Un ringraziamento va all’Associazione “Incontro fra i Popoli” e in particolare a Leopoldo Rebellato, Maria Nichele e Chiara Cavagna, che mi hanno dato la possibilità di vivere un’esperienza professionale e umana davvero indimenticabile.

Ringrazio di cuore Suor Francesca Valente, Thomas d’Aquin Rubambura Mituga e tutti gli animatori e collaboratori del PEDER per avermi dato fiducia e per avermi considerata sin dal primo momento parte della squadra. In particolare ringrazio Amisi per il sostanziale contributo alla somministrazione dei questionari ma soprattutto per l’amicizia schietta e sincera, Jean-Paul per le nostre chiacchierate sulle differenze culturali e per i suoi sorrisi contagiosi, Semy per essere sempre stato premuroso come un padre, Rigobert e Don per i pochi ma preziosi momenti passati insieme, Jaques, Cold, Pascal e Frédéric per le tante risate durante le partite di pallavolo, Astrid e Mme Romanie per essere dei validi esempi di forza e determinazione da seguire, Judith, Jean-Jean e Quintinus per avermi dato la possibilità di trascorrere le domeniche insieme alle loro famiglie, Gérome per la fede genuina e salda che ha silenziosamente manifestato, Stéphanie e Salvator, per avermi accompagnata nella conoscenza del carcere minorile e per la passione dimostrata nel loro lavoro.

Un ringraziamento infinito va anche ai bambini e ai ragazzi del PEDER, non solo a coloro che hanno contribuito all’indagine, ma a tutti quelli che mi hanno da subito accolta e mi hanno donato un sorriso ogni giorno, seppur talvolta i motivi per sorridere fossero ben pochi.

A Suor Hélène e Suor Bernadette, a Suor Elena, alle suore Dorotee di Bukavu, a Padre Franco, alla sentinella Janvier, al cuoco del Comité Anti-Buaki e a tutti i congolesi che ho incontrato durante quest’esperienza africana … a tutti loro aksanti sana na qwa heri!

E per ultimo, ma non meno importante, grazie a me stessa per essere un’inguaribile testarda che raggiunge sempre quello che vuole!