Mi sono recato a Cittadella presso la sede di “Incontro fra i Popoli” (IfP) per un colloquio con Leopoldo e un primo contatto con lo staff locale. Il motivo di questo incontro è stato il mio forte desiderio di prendere parte a un progetto di tirocinio internazionale in uno dei paesi con i quali IfP mantiene da anni rapporti di partenariato sviluppando progetti di cooperazione.

Già da prima, attraverso il sito web dell’associazione e uno scambio di mail, ero stato colpito dalla disponibilità con cui questa associazione si approccia ai giovani, offrendo opportunità in paesi di continenti diversi e in ambiti vari per svolgere dei tirocini prolungati e per l’elaborazione di tesi personali.

All’arrivo sono stato ben accolto e Michele, il direttore, che mi ha descritto la struttura dell’associazione, i settori in cui si articola e i paesi e le associazioni con cui mantiene rapporti di collaborazione. Si possono paragonare queste associazioni partner quasi a sedi distaccate di Incontro fra i popoli, seppure restino autonome.

Dopo l’incontro con Michele, ho avuto un lungo colloquio con il presidente Leopoldo, che mi ha chiarito molti dubbi e mi ha aiutato a capire quale fosse l’opportunità più adatta al mio percorso di studi e di volontariato e alle esigenze dell’associazione. Leopoldo si è rivelata una persona molto onesta e sinceramente interessata ad offrirmi un’esperienza di crescita professionale e umana. Mi ha spiegato che insieme al mio desiderio di svolgere un tirocinio in un ambito di mio interesse, è necessario valutare anche le esigenze delle associazioni partner, per poter offrire un contributo di aiuto reale e non meramente partecipativo.

Pur essendo proiettato verso altri paesi del “sud del mondo”, mi è stata prospettata la possibilità di svolgere il tirocinio in Romania con la Caritas di Iaşi. I progetti che si stanno aprendo lì vanno oltre l’ottica assistenziale, che non contraddistingue Incontro fra i Popoli, andando verso l’implementazione di veri programmi di sviluppo socioeconomico. Potrei allora svolgere un tirocinio di due mesi a Iaşi, città universitaria e giovanile; potrei collaborare con la Caritas e la mia presenza potrebbe aiutare l’ideazione di progetti di sviluppo che aiutino la società rumena a riprendersi dalla decadenza che perdura nonostante la caduta della dittatura di Ceaucescu. Oggi per molti rumeni, infatti, l’unica via percorribile sembra essere ancora l’emigrazione verso altri paesi.

In vista di una preparazione al viaggio, occorrerà prendere parte, per un periodo, al lavoro e alla vita associativa di IfP, così da conoscere meglio l’associazione stessa, il suo modo di operare e lo spirito di gruppo che la anima.

Dopo questo amichevole incontro con Leopoldo, ho dato una mano a Michele con dei lavori su Excel assieme a Sadìa, l’altra candidata stagista che era con me. Mi sono sentito così già accolto nell’associazione e ho potuto conoscere da vicino gli altri responsabili, che si sono rivelate persone molto disponibili e simpatiche.

Sono tornato a casa soddisfatto per avere abbozzato un progetto a me consono e per aver conosciuto una realtà associativa dinamica e veramente proiettata alla cooperazione internazionale.