Anche a Cittadella c’è chi non si sente a casa sua. Magari è qui da anni, ma c’è chi firma per farlo andare via, o, se proprio deve restare, non deve trovare a Cittadella un posto dove pregare a modo suo assieme ai suoi amici.

Tanti anni fa, anche la famigliola di Giuseppe e la sua bella Maria, con il pancione … pronta per il parto, non trovò posto in paese. Ognuno ha i suoi problemi e se li deve risolvere! Giuseppe quella volta ripiegò su una stalla poco distante. Poi ci furono gli angeli che pubblicizzarono il grande evento del bambino nato. Si rivolsero agli ultimi della società di allora, i puzzolenti pastori di pecore.

A Cittadella non ci sono angeli che pubblicizzano le sofferenze di chi, pur avendo i figli mescolati ai nostri, si sente rifiutato dai cristiani.

Noi di Incontro fra i Popoli da anni organizziamo il tradizionale Cenone Natalizio di … solo minestrone e acqua di rubinetto. Lo facciamo per trovarci in compagnia, per sentirci solidali con chi nel mondo mangia poco per mancanza di cibo, per mettere insieme un po’ dei nostri spiccioli così da aiutare qualcuno di questi.

Quest’anno ci siamo trovati in 150 per dimostrare la nostra amicizia e la nostra solidarietà a chi in Cittadella in questi giorni si sente rifiutato da alcuni di noi cristiani. C’erano anche loro alla nostra cena. E quella cena è iniziata con una preghiera, una duplice preghiera recitata da due nostri ospiti: il vescovo Antonio Menegazzo e l’imam Said Tourabi