Venezia – Kigali (Ruanda): comincia così, il 16 novembre, la sesta missione in terra africana di Michele Guidolin, direttore dell’ONG Incontro fra i Popoli, accompagnato dalla giovane cittadellese Alice Andretta, fresca di laurea in “Scienze dell’Educazione”, che resterà due mesi per uno stage universitario.

Si tratta di una missione – afferma il giovane Guidolin – lungo il tormentato confine orientale della Repubblica Democratica del Congo, nelle Province del Nord Kivu e del Sud Kivu, territori fra i più interessanti al mondo sul piano minerario,  ma in cui il 90% della popolazione dispone di meno di 1,25 $ al giorno. Sono proprio gli appetiti globali per queste ricchezze, congiunta alla latitanza dello stato e della Comunità Internazionale la causa primaria della continua conflittualità e instabilità della regione.”

Molteplici gli obiettivi della missione di Guidolin: dall’aggiornamento dei partenariati con ben sette organizzazioni della società civile locale con cui Incontro fra i Popoli lavora fianco a fianco per contribuire a migliorare la qualità di vita delle comunità locali, al monitoraggio di un progetto co-finanziato da Regione Veneto e Chiesa Valdese su promozione di nuove attività e filiere agro-alimentari e ecologicamente innovative, rimboschimento, preservazione ecosistemi locali, didattica green nelle scuole; dalla valutazione dei programmi di Sostegno a Distanza di bambini, ragazzi e giovani universitari, donne, scuole, imprese artigianali e rurali, alla definizione di una nuova progettualità mirante a fornire la città di Uvira di un Centro per lo sviluppo intergale del minore in difficoltà; dalla definizione di alcuni elementi propedeutici alla tournée di marzo nel Nord Italia del giovane Florentin Bushambale, presidente dei bambini e giovani lavoratori della città di Uvira, allo studio di nuove opportunità di scambio e volontariato giovanile in loco.

“Auguri a Michele e Alice – è il saluto del presiedente di Incontro fra i Popoli, prof. Leopoldo Rebellato a nome dei tanti soci, volontari e sostenitori dell’associazione padovana – che la loro esperienza sia un importante tassello di condivisione, solidarietà e cooperazione, valori fondanti l’associazione dal 1990 ad oggi”.

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