In questa pagina puoi trovare i progetti che con il tuo contributo possiamo realizzare.
I progetti sono divisi nelle seguenti categorie:
- Atti di nascita, kit scolastici, orti e allevamenti scolastici, corsi di alfabetizzazione, costituzione di imprese giovanili societarie
- Costruzione e/o equipaggiamento di scuole, pozzi d’acqua potabile o per l’irrigazione agricola, centri di salute, servizi igienici
Puoi aiutarci scegliendo di donare in una delle seguenti modalità:
- Posta: IBAN IT61 F076 0112 1000 0001 2931 358
- Banca Intesa San Paolo : IBAN IT02 F030 6909 6061 0000 0190 397
- Banca Etica: IBAN IT71 S050 1811 8000 0001 1352 424
- O tramite una donazione online con paypal
I progetti in cui puoi contribuire:
Atti di nascita per i bambini di Ngaoundéré, Camerun
Nelle zone del Camerun dove interviene Incontro fra i Popoli, un terzo della popolazione non ha l’atto di nascita e questo ricade in modo negativo sulle nuove generazioni che mano a mano si susseguono. C’è un esercito di bambini e bambine “fantasmi”.
I più poveri, i più emarginati, non hanno l’abitudine di registrare il figlio alla nascita, anche perché, specialmente nelle zone rurali, sono rari gli uffici anagrafe e i funzionari chiedono tangenti.
La mancanza dell’atto di nascita, comporta l’impossibilità di avere la carta d’identità, di sostenere gli esami alla fine della scuola primaria, di avere accesso alle cure sanitarie. Senza atto di nascita non si hanno i diritti civili, politici, economici e sociali. Non solo. Non si può neppure accedere a concorsi e votare.
Per togliere un bambino, una bambina da questo anonimato e questa esclusione, servono solo 30 € per: pratiche burocratiche, udienze, sanzioni, piccolo rimborso spese all’animatore del Comitato Giustizia e Pace della Diocesi che sensibilizza la famiglia e le autorità locali.
Ecco cosa abbiamo finora realizzato!
Solo 30 € ed un bambino/una bambina, grazie a te, diventerà “cittadino/a”
Per donare a questo progetto usa la causale: WS – Atti di nascita Ngaoundéré
Corsi di alfabetizzazione per giovani e donne – RDC
Nelle est della Repubblica Democratica del Congo un bambino su due non frequenta la scuola. Non è quindi difficile incontrare giovani e donne analfabeti. Non saper né leggere né scrivere vuol dire essere facile preda di raggiri e imbrogli. Acquistare al mercato gli alimenti, trattare con il fornitore il prezzo di un materiale, chiudere un contratto di lavoro, leggere la pagella del figlio, sono solo alcune delle situazioni in cui saper leggere e scrivere fa la differenza!
Gli operatori sociali delle Associazioni di Ragazzi e Giovani Lavoratori (AEJT) in Congo, formati da Incontro fra i Popoli, ogni anno attivano corsi di alfabetizzazione per adolescenti e donne che hanno perso l’occasione di andare a scuola quando erano bambini. Viene loro insegnato a leggere, a scrivere, a contare: Si parla anche di diritti umani, civili, politici e si orienta i partecipanti a costituirsi in piccole imprese societarie attorno ad un’attività generatrice di reddito.
Ogni anno si realizzano una decina di corsi per un totale di circa 200 persone alfabetizzate all’anno. Per la loro realizzazione a volte si affittano della aule di qualche scuola; c’è poi la necessità di gessi, nonché quaderni e penne per i più poveri; infine vorremo arrivare a dare un piccolo compenso mensile ai giovani alfabetizzatori.
Con una donazione di 400 € puoi dare l’opportunità a molti giovani e donne di sentirsi finalmente alla pari nella loro società.
Per donare a questo progetto usa la causale: WS – Corsi alfabetizzazione Congo
Orti e allevamenti scolastici
Nella provincia del Sud Kivu in Repubblica Democratica del Congo, l’accesso all’istruzione scolastica non è una certezza.
Lo stato non garantisce il diritto allo studio e un bambino su due è escluso dai percorsi scolastici. Gli operatori sociali locali formati da Incontro fra i Popoli, assieme agli insegnanti hanno sviluppato una prassi per l’inclusione scolastica dei bambini più svantaggiati e, nello stesso tempo, per introdurli al mondo del lavoro.
Insegnanti e dirigenti scolastici illuminati integrano il loro insegnamento con l’avvio, nel terreno della scuola, di “orti o allevamenti scolastici”. In Congo è prevista un’ora di lezione, chiamata “lavoro manuale” durante la quale in queste scuole d’avanguardia, gli alunni a turno si dedicano all’orto o all’allevamento della scuola.
L’utile che viene dai prodotti (la scuola così è anche “impresa”) è investito per l’ordinario mantenimento della scuola e per sopperire alle spese scolastiche dei bambini figli delle famiglie più povere.
Tutti gli alunni ne hanno comunque un grande vantaggio: un insegnamento più concreto, la valorizzazione del lavoro della più parte dei loro genitori, lavoro sovente disprezzato, e la creazione di una mentalità imprenditoriale.
La scuola per questa attività ha bisogno di un contributo finanziario per l’acquisto del capitale di inizio (sementi, animali genitori, utensili e materiali vari).
Con 300 € permetteresti ad una scuola di avviare il suo “orto/allevamento scolastico”
Puoi aiutare una scuola in questo salto di qualità?
Per donare a questo progetto usa la causale: WS – Orti scolastici
Giovani Eco – Ambasciatori
ECHO-CHALLENGE (Eco-sfida) è la campagna lanciata da un’associazione di giovani laureati nei licei di Obala, cittadina satellite di Yaounde, capitale del Camerun, con lo scopo di creare una rete di “eco-ambasciatori”. A Obala la foresta è diventata ormai savana e hanno forte incidenza i cambiamenti climatici e l’esodo rurale giovanile.
Sensibilizzazioni su riuso e riciclo di materiali di scarto, fabbricazione di nuovi oggetti partendo da materiali di riciclo, canti, poesie, sono attività già realizzate e che hanno avuto un impatto estremamente positivo mettendo in luce grande dedizione e creatività dei giovani, che poi sono stati premiati con il riconoscimento dello status di giovane “Eco-ambasciatore” e la consegna di un attestato.
La campagna piaciuta molto anche agli insegnanti e ai dirigenti scolastici merita di continuare ed espandersi
Con 50 € è possibile fornire i materiali di decoupage (colla, forbici,…) per la creazione dei nuovi oggetti e coprire le spese per una giornata di sensibilizzazione nelle classi.
Per donare a questo progetto usa la causale: WS – Eco-ambasciatori
Centro AlphaLèo
A Kalemie, città congolese sul bordo del Lago Tanganica, è in vendita un terreno di 2.300 mq su tre piani di pendenza e a forma trapezoidale (72 e 59 m di base, 30 e 34 m di lati obliqui). Al suo interno c’è un edificio incompleto.
L’Associazione dei Ragazzi e Giovani Lavoratori vorrebbe comprarlo, portare a termine l’edificio per farne sua sede amministrativa (ora è in affitto in una stanza-casetta di un istituto superiore e ha lo sfratto), e intorno costruirci un edificio botteghe-laboratori per sei dei suoi undici “gruppi di mestiere”, un grande salone da affittare per convegni e feste, una paiotta di accoglienza, due sale per corsi di formazione, le toilette ed una casetta per il custode. Il tutto recintato da un alto muro.
L’importanza sociale che l’AEJT ha acquisito merita tutto questo, che gli darebbe non solo base stabile, ma anche maggiore visibilità come faro di difesa, protezione e promozione dei diritti umani, specialmente dei bambini.
Costi :
- Acquisto del terreno 40.000 €
- Completamento dell’edificio esistente 10.000 €
- Costruzione degli altri edifici e della recinzione 250.000 €
Per donare a questo progetto usa la causale: WS – AlphaLeo
Una casa per gli agricoltori-falegnami
Nella città di Bukavu , tre milioni di abitanti, in Congo sul bordo del lago Kivu, esiste l’Associazione Ragazzi e Giovani Lavoratori (AEJT) costituita di dieci “gruppi di mestiere”. Uno di essi si trova a Cimpwiji, paesetto satellite sulle alte montagne. Umoja (Unione) è il suo nome ed è costituito di 20 giovani dediti all’agricoltura e, grazie al “sapere” di qualcuno, anche alla falegnameria, dove producono soprattutto lavagnette di compensato che sono il “ quaderno” utilizzato in prima elementare. Due volte a settimana, due giovani operatori sociali dell’AEJT si recano da loro per i corsi di alfabetizzazione, uno per i ragazzi e uno per le donne, per un totale di una quarantina di partecipanti.
I loro problemi sono due:
- Non va bene continuare ad avere lo stock di lavagnette e altro materiale di falegnameria sparso in varie abitazioni private, come pure altrettanto per le derrate alimentari prodotte dal lavoro agricolo;
- Non va neppure bene continuare a fare i corsi di alfabetizzazione nei locali di una casa privata, offerta generosamente da una famiglia.
La soluzione c’è, ma a loro mancano i soldi: il capovillaggio ha messo a disposizione un terreno, sul quale si può costruire un edificio con un grande salone e tre stanze deposito.
Costi :
- Se ci si vuole fermare a un edificio con fondamenta, pavimento di cemento, pareti di tavola e tetto in lamiera ondulata : 7.000 €
- Se si realizzasse un’opera tutta in “duro”, come dicono loro, con pareti in mattone e pilastri in cemento armato: 16.000 €
Per donare a questo progetto usa la causale: WS – Casa per gli agricoltori-falegnami
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